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- – COMPILAZIONE dei moduli di SOSPENSIONE della Fornitura GAS per ragioni di Sicurezza (ALLEGATO A12).
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- – Certificazioni e Manutenzioni su Impianti esistenti con INSTALLATORI ABILITATI.
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- – Il Decreto Ministeriale n. 37/08 (che ha sostituito, abrogandola, la “vecchia” Legge 46/90) stabilisce che per qualsiasi intervento di installazione, modifica, ampliamento o manutenzione di impianti a GAS, nonché per l’installazione e la manutenzione di apparecchi, bisogna rivolgersi UNICAMENTE ad installatori abilitati in possesso di requisiti tecnico— professionali, attestati da un certificato di riconoscimento e rilasciato dalle Camere di Commercio o dalle Commissioni Provinciali per l’artigianato.
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- SI EFFETTUANO INOLTRE:
- Ricerca della FUGA di GAS con Strumentazione Elettronica.
- Progettazione ed installazione sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione.
- Prova di Tenuta su impianti Gas con rilascio “CERTIFICATO di CONFORMITA’ o RISPONDENZA” (DIRI) o (DICO) e UNI CIG 11137/2012.
- Compilazione dei moduli di SOSPENSIONE della Fornitura GAS per ragioni di Sicurezza o potenziale Pericolo — (ALLEGATO A12).
- Foglio di RAPPORTO TECNICO di COMPATIBILITA’ —(RTC), come previsto dalle normative vigenti ed ALLEGATI Obbligatori — (I-40)
- Installazione VALVOLE con PRESA DI PRESSIONE post-contatore (richiesta dalla nuova UNI 7129/2008 e delibera dell’ AEEG n. 40/04).
- Installazione Rilevatori Elettronici di Sicurezza per fuoriuscita accidentale di GAS.
- Installazione di Cronotermostati elettronici ambiente per il controllo della temperatura.
- Sistemi della Distribuzione e l’intercettazione per Impianti Gas domestici sottotraccia.
- Realizzazione di sistemi di “Areazione e Ventilazione” come previsti dalla norma UNI 7129.
- Montaggio Scaldabagni e Caldaie ECOLOGICHE o CONDENSAZIONE.
- Controlli di SICUREZZA e VERIFICA PERDITE GAS con strumentazione Elettronica.
- Montaggio, Regolazione, Controllo PIANI COTTURA e FORNI a Gas.
- Sostituzione di VALVOLE e rubinetti chiusura Gas esterne e incassate a muro.
- Sostituzione TUBI GAS di raccordo ed alimentazione, gommati o metallici in conformità alle nuove normative vigenti.
- Trasformazione e Regolazione apparecchi METANO o GPL.
- Sostituzione di ugelli e bruciatori a Gas.
- Rifacimento IMPIANTI GAS esterni interrati con tubazione in Polietilene termosaldato.
- Montaggio Giunti Dielettrici su tubazioni interrate. Rifacimento scavi per tubazioni a norma.
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*** ATTENZIONE ***
LA SOSTITUZIONE DEVE ESSERE SEMPRE EFFETTUATA DA UN TECNICO CERTIFICATO, che oltre ad una corretta installazione, dovrà effettuare obbligatoriamente una nuova PROVA di TENUTA strumentale, per una maggior sicurezza.
INVIACI una email per avere informazioni ad:
interventogas@gmail.com
** Cosa c’è da sapere su gli IMPIANTI del GAS **
Ogni impianto del Gas DEVE essere SEMPRE ed OBBLIGATORIAMENTE CERTIFICATO …e non solo, è fondamentale che superi la cosiddetta:
Prova di tenuta secondo la norma UNI 7129 o la UNI 11137 che cos’è, come viene eseguita e come si supera.
Normalmente il GAS naturale viene trattato con additivi che ne determinano il suo caratteristico odore acre, senza il quale non potrebbe essere percettibile all’olfatto umano, dato che per sua natura NON ha odore.
Tutti gli IMPIANTI, sia domestici che industriali, per la conduzione del GAS, possono essere di due principali tipologie, oltre ai materiali di impiego:
– INTERRATI (sotto traccia);
– ESTERNI (a vista);
Gas interrato (sottotraccia)
Viene posato sotto terra o sottotraccia e solitamente rivestito, sia per legge, che ulteriormente per ragioni di sicurezza e/o di individuazione del suo passaggio, nel terreno con apposito nastro di segnalazione.
Il GAS interrato può passare in casa purchè rimanga in un passaggio a terra nelle zone lungo le pareti perimetrali, ad una distanza massima di 15-20cm.
I Materiali
Solitamente la tubazione del GAS che viene utilizzata per questo tipo di posa è in materiale multistrato o acciaio (rivestito con guaina anti-ruggine), il rame cotto rivestito, la plastica di polietilene ed alti tipi di leghe plastiche secondo le normative vigenti per i costruttori e fornitori CE.
Un impianto del GAS sotterraneo, o sottotraccia, deve essere sempre rivestito da un’apposita guaina semirigida gialla in PVC, autoestinguente, inodore e atossica, con funzioni di protezione e coibentazione termica.
Questa particolare guaina, che permette l’isolamento del tubo di portata, progettata per le tubazioni del GAS, lascia, al suo interno, una camera d’aria che contiene e circoscrive eventuali perdite, per essere poi intercettate all’esterno anche olfattivamente, ed evitare così dispersioni nelle parti murarie. Tutte le eventuali diramazioni o giunture della Linea GAS, dovranno essere collocate in scatole ispezionabili.
Gas esterno
L’impianto del GAS è considerato “a vista” (quindi esterno) quando segue percorsi lungo un perimetro o parete (ad esempio il classico impianto domestico in Acciaio zincato o in rame) che vediamo entrare nell’edificio ed arrivare a tutte le utenze sino al piano cottura (attraverso il rubinetto Incasso a parete), scaldabagno o caldaia, etc.
I tubi del GAS esterni vengono posati solo alla fine dell’ultima rifinitura di intonaco alle pareti e sottofondi, poichè viaggia sopra i rivestimenti finali (muro o piastrelle verticali) ed è quindi, sempre tutto a vista (salvo passaggio con foro passante).
Materiale per un Impianto GAS
I materiali impiegati per la posa e l’utilizzo dell’impianto del GAS sono l’acciaio zincato, il rame (saldato o pressato), l’ottone e recentemente in materiale multistrato appositamente progettato (utilizzato solo in traccia e non a vista).
NB: in tutti e due i casi i rubinetti di intercettazione per l’arresto del GAS, in corrispondenza di utenze ed apparecchi energetici a combustibile, devono obbligatoriamente essere “a vista“, raggiungibili facilmente ed in posizioni lontane da altre fonti di calore, o ” incassate” in apposite scatole ispezionabili come le normative richiedono.
Installazione di impianto Gas
L’installazione di un impianto del GAS avviene secondo diversi criteri: dalla pinzatura, alla saldatura, all’assemblaggio tramite raccordi a stringere (ormai quasi superati) oppure con filettatura (ferro/ottone).
Nel caso del GAS interrato viene usato un solo tubo (generalmente in Polietilene elettrosaldato) che va dalla partenza esterna con rubinetto a vista, all’utenza esterna con specifici raccordi di Transizione e Giunti Dielettrici.
In alcuni casi, l’impianto del GAS sotto-traccia viene anche segnalato (ad es. nei cantieri ed opere in corso) per non essere accidentalmente perforato o manomesso appunto in corso d’opera.
Impianto GAS domestico
Tutti i tubi e i rubinetti che vediamo in casa potrebbero non essere “a norma“, devono avere, per esempio, la manopola gialla, tutte le altre manopole di vecchio tipo o non riconoscibili DEVONO OBBLIGATORIAMENTE essere SOSTITUITE, soprattutto in appartamenti con più di 25 anni.
Spesso troviamo ancora cucine collegate con tubi di gomma (che devono avere impresa la scadenza) ma che purtroppo non sono quasi più certificabili per la normativa attuale.
NB: ricordiamo sempre che il Tecnico deve essere sempre abilitato alla mansione e rilasciare una copia dei propri requisiti tecnici oltre che ad una dichiarazione di idonietà a fine lavoro.
Costo impianto del GAS
Tutti i TECNICI che eseguono una posa di condutture del GAS, generalmente considerano ogni utenza un punto.
Un punto GAS vale concettualmente ed economicamente di più rispetto ad un punto acqua.
Per quanto riguarda la spesa complessiva, il costo medio di un punto Gas è di 350€ circa, ma può variare anche dalla lunghezza totale delle Linee di adduzione. Chiaramente maggiori saranno i punti gas e maggiore sarà il risparmio su tutto il lavoro diviso per i punti gas.
Prova di Tenuta – messa in pressione
Che cos’è?
La Prova di Tenuta è la verifica di assenza di dispersione sull’intero impianto; essa avviene in differenti maniere: la più conosciuta è quella dettata dalla UNI 7129 per i nuovi impianti. La norma prevede l’installazione di una Valvola speciale a valle dell’impianto (punto di partenza gas domestico o Post-contatore) dotato di presa di pressione-prova impianto, dove viene collegata la strumentazione elettronica apposita ad effettuare le misurazioni a pressione specifiche, dettate dalle Normative vigenti. Stiamo parlando di impianti domestici più comuni quindi quelli in Acciaio, rame o multistrato che conducono Gas metano/Gpl.
Per tutti gli impianti del GAS, ad oggi, con la UNI 7129 non è più ammessa alcuna tolleranza in fatto di dispersioni.
Chi la può effettuare?
Le società fornitrici delle utenze GAS hanno l’obbligo di rilevare eventuali dispersioni, qualora interpellati per l’apertura, lo spostamento o la sostituzione del Contatore del Gas. Anche se interpellati con urgenza per semplice o minima perdita, HANNO L’OBBLIGO IMMEDIATO di sigillare l’utenza in maniera IRREMOVIBILE.
Verifica tenuta del fornitore
Il fornitore del GAS non è abilitato all’intervento di riparazione dell’impianto interno, quindi eseguirà solo una SIGILLATURA o comunque un’intervento di messa in sicurezza limitatamente a monte del Misuratore o in caso di perdita Post-contatore.
Verifica tenuta a carico del proprietario o inquilino
Successivamente, un nostro TECNICO ABILITATO potrà effettuare, dopo aver constatato l’idoneità e l’eventuale messa a norma di tutto l’impianto (UNI 11137), una prova di tenuta specifica per ricercare la perdita e provvedere alla riparazione della stessa. La compilazione completa dei moduli (in genere il modulo A/12 o mod.E) è effettuata dal RESPONSABILE TECNICO, che assumendosi la responsabilità dell’ultima manutenzione effettuata, che sia una certificazione o soltanto una verifica di assenza di dispersioni, allega dichiarazione dei REQUISITI TECNICI e visura camerale aggiornata.
Come farsi riaprire il gas?
Superata la PROVA di TENUTA effettuata dal nostro Tecnico, sarà lui a provvedere e relazionare tutta la procedura ai fini della Richiesta di Attivazione, che dovrà essere inoltrata on-line via Web oppure Fax, presso gli uffici ITALGAS e dandone totale chiarimenti e delucidazioni al cliente.
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Un tecnico è disponibile ORA!!!
Perdita impianto del Gas
Un dispendio eccessivo in bolletta o odore di gas possono essere sintomo di Perdita.
Come individuare una perdita nell’impianto del GAS domestico?
Spesso capita di scoprire delle bollette del GAS eccessivamente salate. Questo può essere sintomo di perdita, e quindi di dispersione di gas, che viene meno all’impianto senza che ce ne si accorga…. Le misure di sicurezza da adottare in primo luogo per non aggravare la situazione, anche se la prima cosa che consigliamo di fare dopo aver chiuso il gas, è sicuramente quella contattare un nostro TECNICO esperto in impianti del Gas.
Molteplici sono anche i casi in cui ci si ritrova, involontariamente, contattando l’ENTE fornitore principale o distributore, seppur segnalando una semplice anomalìa sull’Impianto Interno e non a norma, ad essere privati della fornitura apponendo i sigilli al vostro impianto.
Gas chiuso per perdita
Sentiamo spesso dire “mi hanno chiuso il gas“. Ora vediamo come evitare di dover pagare una inutile riattivazione e magari anche di dover obbligatoriamente corrispondere nuovamente a presentare Certificazioni, Attestazioni di Tenuta del Gas, o di Conformità.
Come accorgersi….
Un metodo “fai da te” per individuare una perdita di gas su un’impianto esterno, oltre ad avvertire l’odore degli additivi immessi nel combustibile (perchè ricordiamo che per natura il GAS naturale è inodore), può essere quello di chiudere tutti i rubinetti collegati agli apparecchi a GAS come piano cottura, caldaia, o scaldabagno, in maniera tale da lasciare aperto (provare solo per un massimo di 2 min. a finestre spalancate) solamente quello di partenza del contatore; se in questo caso gli ultimi numeri del contatore girano ugualmente, anche di poco, si tratta di una dispersione e quindi di una perdita:
CHIUDERE IMMEDIATAMENTE
la valvola a sinistra sul contatore.
Cosa fare..
Chiamare subito uno dei nostri TECNICI abilitati per un primo consulto, oppure CLICCARE:
GAS CHAT
ATTENZIONE a non commettere l’errore più comune:
Non chiamare l’Idraulico che NON è IN POSSESSO dei REQUISITI per OPERARE su IMPIANTI GAS.
Contattare sempre, almeno telefonicamente, un nostro Tecnico abilitato.
ATTENZIONE: noi suggeriamo sempre di interpellare un tecnico competente prima di intervenire, che dovrà certificare l’intero impianto. Dunque ricordiamo che vi sono Responsabili e Tecnici abilitati, preposti a questa mansione, da interpellare in primis.
ATTENZIONE: non CHIAMARE numeri verdi per la fornitura del GAS. La competenza dei tecnici ITALGAS é limitata sino al contatore generale, che provvederà eventualmente a chiudere il gas e sigillarlo, e NON un idraulico comune a sistemare la perdita. Evitate di pagare inutili chiusure della fornitura.
MA intervenendo con un NOSTRO TECNICO abilitato, il quale certificherà l’intervento e assicurerà la tenuta a norma dell’impianto del GAS.
Certificazione di conformità per l’impianto del GAS
Al termine di qualsiasi intervento sulla rete del gas, che sia un’operazione di posa ex-novo, di riparazione, di modifica qualsiasi o di nuova costruzione, è OBBLIGATORIO che all’intervento venga rilascita sempre regolare dichiarazione di corretta posa/installazione/allacciamento a regola d’arte e secondo le normative vigenti: UNI 7129, UNI TS 11343 e UNI 11137.
La compilazione della certificazione di conformità, ATTESTA, unita alla Visura Camerale del tecnico, la corretta esecuzione di qualsiasi intervento sull’impianto del Gas.
Recentemente è stata anche resa indispensabile per l’allacciamento della cucina e l’installazione e collegamento di piani cottura, scaldabagni a gas e caldaie a gas di ogni tipologia.
Noi ci assumiamo la responsabilità civile e penale che il tuo impianto sia in regola rispetto alla regolamentazione nazionale ed europea, ma soprattutto che sia sicuro per voi e la vostra famiglia.
**** Diffidate da chi vi propone certificazioni senza effettuare sopralluoghi, collaudi, prove strumentali e senza rilasciare nessuna documentazione completa.
DICHIARAZIONI di CONFORMITA’
IMPIANTO GAS da € 120,00 + iva
– sopralluogo
– rilievo componenti impianto GAS
– controllo dell’impianto GAS
– controllo fornelli cucina o piano cottura
– controllo della caldaia o scaldabagno
– verifica aerazione e ventilazione locali
– rilascio ATTESTAZIONE DI CORRETTA ESECUZIONE DELL’IMPIANTO E RELATIVI ALLEGATI (rilasciata ai sensi della Deliberazione 40/2014/R/gas dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico)
Il certificato viene rilasciato se gli impianti rispondono alle normative UNI CIG:
In alternativa, viene consegnato un documento in cui si attestano gli eventuali interventi necessari alla messa a norma.
Per essere DICHIARATO IDONEO ed ottenere la certificazione a norma, l’impianto deve avere i seguenti requisiti:
- Prova di tenuta senza perdita di pressione nella tubazioni
- Presenza della Valvola Post-contatore con presa di pressione
- Presenza eventuali fori di ventilazione e di aerazione (se necessari)
- Presenza rubinetto di chiusura GAS esterno o valvola Gas ad incasso
- Tubo gas di collegamento in acciaio flessibile guainato a norma (o gomma non scaduto)
- Allaccio Cucina o Piano con dispositivo di sicurezza per assenza di fiamma (senza anomalie)
- Regolare manutenzione annuale della caldaia o scaldino con libretto di Impianto aggiornato